︎︎︎ corpo








materasso bagnato,

i piedi freddi non hanno più nulla su cui appoggiarsi, rischio di essere divorato, inglobato.

il senso di colpa, provocare dolore è quello che più mi uccide.

le mani ormai molli toccano quel poco che rimane del mio corpo, tentando di procurarmi piacere, per non pensarci, eppure ogni movimento è contaminato dalle dalle immagini all'interno della mia retina, impresse, di corpi, di lussuria, di sentirsi un mostro quando più si pensava di essere diventato qualcosa di meglio.


lei mi odia, desidera di cancellare ogni ricordo di me

ho paura di *essere solo questo*.

le mani affondano nel mio corpo, striscino, strappano via lembi di carne, fredda, bagnata, nere come solo il carbone riesce ad essere, e cercano qualcosa che ancora conservi linfa vitale, sembianze rosse come le sue labbra, non trovano nulla.

l'unica sostanza pura ora concessa è biancastra, fredda, mi provoca dolore allo stomaco ma ricorda un conforto materno.